Il mio lavoro, il percorso che ho seguito per farlo e che ancora seguo, mi ha concesso uno sguardo nuovo sugli uomini.
Ci chiudiamo nelle nostre convinzioni e ci circondiamo di chi la pensa esattamente come noi, di chi dice solo sì hai ragione tu.
V.A. Shoffstall
Più indulgente e più vero.
Siamo noi, spesso, che non sappiamo guardare.
Ci chiudiamo nelle nostre convinzioni e ci circondiamo di chi la pensa esattamente come noi, di chi dice solo sì hai ragione tu.
Poverina. Che sfortuna che hai avuto. Certo che gli uomini sono tutti gran bastardi e via giù cose di questo tipo.
Forse per questo tante persone restano immobili.
Continuano a guardare il mondo sempre con gli stessi occhiali deformati.
E sono convinte che quello che vedono sia, in effetti, il mondo.
Ci sono donne che non sopportano che i loro uomini abbiano una vita propria, vogliono sostituirsi totalmente al mondo dove sono vissuti fino ad allora.
Le passioni, gli amici.
Pretendono di cancellare il passato, quello che ha plasmato l'uomo di cui si sono innamorate.
Chiedono sottomissione, non amore, dedizione totale.
Annullamento.
Non stiamo parlando di passione per le canne, o per le moto da corsa, o per il gioco di azzardo.
Stiamo parlando, ad esempio, di calcio.
Inaccettabile, che 2 !!!!! domeniche lui la lascia per continuare ad andare indisturbato allo stadio.
Lei si chiede come possa essere lui l'uomo speciale, sensibile, apprensivo ed innamoratissimo che le ha rubato il cuore.
Intanto il cuore non si ruba, si concede.
Siamo noi che lo concediamo.
Spera che lui si penta presto di averle chiesto tanto (?).
Perché' altrimenti, lei non ha nessuna intenzione di continuare ad amare una persona che non e' disposta a rinunciare almeno in parte alla sua passione.
Ma le parole tradiscono. Lei lo chiama “mammo”.
Lui non è la tua mamma, per niente.
E noi se continuiamo a metterci nelle relazioni per ricreare la simbiosi con mammà , gli uomini li soffochiamo, li castriamo, li uccidiamo.
Finiscono di essere quelli che abbiamo incontrato.
Se fanno come diciamo, non ci interessano neanche più, perché restano vuoti, svuotati da noi.
E le persone dicevo, di cui ci circondiamo, rinforzano la convinzione, errata, di partenza.
“Non ne vale la pena”
“oddio com'è può chiederti tanto?”
“tu meriti di più!”
Le voci in controcanto restano inascoltate, se mai hanno il coraggio di dire.
Il gioco (Eric Berne, A che gioco giochiamo, ve lo consiglio) è:
“NON E’ TERRIBILE"oppure “SIGNORA MIA”.
Chi non gioca allo stesso gioco, è fuori.
Io credo necessario ed indispensabile che in una coppia nessuno rinunci alle sue passioni, ognuno deve conservare i suoi spazi, altrimenti si soffoca.
Specie se la passione non è un altro uomo o un altra donna, è sacrosanto che noi conserviamo le nostre e consentiamo ai nostri compagni e li spingiamo anzi a conservare le loro.
Questo ci garantisce un futuro veramente gioioso insieme.
Non il costringere il rinchiudere l'impedire..
Allora ragazze. Qual è il dramma?
Che ci continuiamo a raccontare che gli uomini sono cattivissimi, mentre siamo noi che abbiamo pretese assurde.
E così facendo potremmo perdere persone veramente in gamba perché non sono disposti a rinunciare alla loro vita per noi.
Sveglia.
La vita è solo nostra e impariamo dagli uomini a non sacrificarla per l’altro in virtù di ciò che chiamiamo amore ma è dipendenza!
Dopo un po' comprenderai la sottile differenza fra stringere una mano e incatenare un'anima, e comprenderai che amore non significa dipendenza e che compagnia non significa sicurezza.
Incomincerai a comprendere che i baci non sono contratti e i doni non sono promesse, e incomincerai ad accettare le sconfitte a testa alta e con gli occhi bene aperti, con la compostezza di un adulto e non con il dolore di un bimbo, e imparerai a tracciare la strada sull'oggi, perché il terreno del domani è troppo incerto per essere pianificato.
Dopo un po' comprenderai che perfino il sole può bruciare se ne prendi troppo.
Allora cura il tuo giardino e abbellisci la tua anima senza aspettare che qualcuno ti regali dei fiori.
Allora cura il tuo giardino e abbellisci la tua anima senza aspettare che qualcuno ti regali dei fiori.
E imparerai che puoi veramente farcela...
Che sei veramente forte, e che tu vali veramente molto.V.A. Shoffstall
Quanti spunti... da dove inizio? forse dal fattoche ciasucno di noi si costruisce una propria realtà psichica che è diversa dalla realtà oggetuale. Realtà psichica che possiamo definire "storica" perchè detemrianta dalle varie esperienze passate e/o appeese vicariamente dalle altre persone, dall'ambiente...Ognuno ha una sua teoria della vita e delle relazioni che applica ai fatti, deformandoli. E' qui casca l'asino: se la realtà non si adegua ai fatti, piuttosto che modificarele nostre teorie, forgiamo la realtà a nostro piacimento. Ed è nevrosi.Se poi si parla di relaizioni di coppia ancor peggio, perché tendiamo a ricostruire un'unità diadica perfetta, ma che perfetta non potrà mai essere. E' un adattarsi, un conviver,e modificare, costruire, giorno dopo giorno.E se il mio uomo 5 sere su 7 è stanco perché lui il calcio lo pratica, pazienza. ho capito che senza quello sport non sarebbe lui quello a cui mi sento legata. E perché imporre un sacrificio? se si tratta di sacrificio è gratuito e libero, non di certo "caldamente suggerito"... altirmenti più che di sacrificio si chiamerebbe rinuncia indotta da sottili e sinuosi sensi di colpa.Forse io rinuncerei a lavorare meno per lui o modificherei i miei ritmi o le mie abitudini, per lui?Beh... forse si, qualche rinuncia l'ho fatta, ma in modo spontaneo e dettato unicamente dal mio bisogno di aver vicino una persona. L'imposizione, no, non l'avrei accettata. Quindi non impongo neppure io.Si, concludo, i maschi sono i soliti bastardi, ma noi donne sappiamo essere altrettanto iene.
RispondiEliminaGdn...CONDIVIDO IN PIENO.e l'ho detto volutamente ad alta voce. baciopaola
RispondiEliminaah ecco e pensare che pensavo lo avesi scritto tutto tu :-D non mi autocito.anzi anche sì.smuackete
RispondiEliminae tesoro mio...scritto, quasi tutto io...sì sto diventando lunga. sto frequentando gente che mi sta influenzando ;))e per il tuo post mi verrebbe da dire che io il 29 luglio non avevo ancora la fortuna di conoscerti.anzi...non ti avevo ancora rincontrata, gemellina mia........mani sui fianchi e non solo sui fianchi....
RispondiEliminano infatti, per quello sorridevo, non hai visto che sorridevo? :-D
RispondiEliminapaolè a me invece succede di incontrare uomini che mi chiedano di rinunciare in toto alle mie passioni, ad essere me stessa...il giusto compromesso ci deve essere ma la rinuncia no...non è amore rinunciare ad essere se stessi!bax
RispondiEliminanon è amore rinunciare ad essere se stessiinfatti.....baciop
RispondiEliminaGrazie......
RispondiEliminaEloisa grazie a te, collega.p
RispondiEliminaio a passare di qua c'ho sempre da guadagnare qualcosa. se non altro una bella riflessione per me. per esempio, questa bella frase qui, a me mi (non si dice a me mi, lo so) ronzerà in testa per un po'.Intanto il cuore non si ruba, si concede.Siamo noi che lo concediamo.che io sono convinta di non averglielo mica mai concesso il cuore... l'ho sposato con la testaaaaaaaa!
RispondiEliminaahhhhhhhhhhhh quella che per un attimo non era sulle spalle e così ti ha fatto la furbata? ;)
RispondiEliminae se scendessi a concederglielo quel cuore, sarebbe possibile? cosa potrebbe succederti ( e non rispondermi: peggio di così....) comunque grazie.
RispondiElimina... perché ... scendessi?
RispondiEliminasbagliato il verbo?perchè dalla testa al cuore si scende, a meno che non si sta a testa in giù come quando si usa il numeretto tuo...e allora, magari, si sale dalla testa al cuore..........ops
RispondiEliminano no ci mancherebbeè che scendere e salire mi davano l'idea di concessione,non so una cosa tipo la Wandissima che scende dallo scalone, hai presente? volevo capire l'immagine che ci stava dietro (che è gran bella devo dire...)
RispondiElimina(che di mattina ragiona diverso)@cembolina: ... mica che più che con la testa l'hai scelto e sposato per un risucchio di un vuoto, tuo, interno? (così è stato, in qualche vita fa, per me) buongiornoooooooooooo
RispondiEliminaanche io anche io.....non il risucchio che non m'è mai piaciuto.ma quante cazzate ho potuto fare nella vita per non sentire, anzi per rimboccare, rabboccare, rattoppare, questo buco che ho dentro.sono dovuti passare anni, e credere di essere border che loro c'hanno il buco dentro come me e si fanno male tagli e ferite come me) per poi scoprire che no, era Raffaella. che se n'è andata via.sono scivolata sul serioops
RispondiElimina@ movida : diciamo che ho usato la testa per decidere come colmare un risucchio di vuoto, allora.sì.@ energiacreativa : non è questione di scendere. il cuore si concede da sè, credo io. e credo ci siano milioni di miliardi di milioni di forme d'amore, tutte giuste, per carità , ma solo per determinati ruoli.io non dico non lo amo più e/o forse non l'ho mai amato. dico che forse non lo amo abbastanza. è che il di più proprio non mi viene. non qui, non ora.il cuore è sceso a un'altra fermata, pare ...
RispondiEliminaAzz... Chi è la fortunata che ha il partner che va allo stadio SOLO due volte al mese alzi la mano, il mio va anche in trasferta uffi ;)Secondo me le concessioni si impara a farle con l'età , l'esperienza e la maturità . Poche donne non sono possessive per carattere. A 18 anni lo pretendevo tutto per me, a 25 concedevo in piccole dosi, quelle che facevano comodo a me, adesso vivo con la mia testa e la mia anima e lui viva di sua coscienza.Un abbraccioCri
RispondiEliminaCri ...se ti confesso che quando lui va allo stadio esulto di avere un pomeriggio tutto per me?bacio
RispondiEliminasigh...mmmm....sigh....
RispondiEliminama lo sai che rileggendo a distanza di tempo, le frasi del post che mi hanno colpito sono ben altre?sì, immagino tu lo sappia già . del resto, sei una maga...
RispondiEliminal'altra volta non avevo commentato. credo di avere capito il perché.io non gli ho chiesto di annullarsi per me. l'ho fatto io per lui (senza che mi venisse richiesto....).ecco. risolto l'arcano. ma sono passati due mesi, e la capacità di guardarsi allo specchio senza maschera si impara piano piano.
RispondiEliminaSiamo noi, spesso, che non sappiamo guardare.Ci chiudiamo nelle nostre convinzioni e ci circondiamo di chi la pensa esattamente come noi, di chi dice solo sì hai ragione tu. Poverina. Che sfortuna che hai avuto. Certo che gli uomini sono tutti gran bastardi e via giù cose di questo tipo.Forse per questo tante persone restano immobili.io mi muovo, volo piano. ma voglio anche esser certa di averci visto giusto, di aver saputo guardare, insomma, e non di aver voluto vedere. magari a tutti i costi.(l'altra volta non avevo commentato perché non c'ero...)
RispondiEliminaBady...la risposta del perchè sto ripubblicando alcuni post ( mi sembra 3 in tutto che su 322 credo anche le fedelissime lo possano tollerare) sta proprio qui: personalmente mi è capitato di rileggere alcune cose in chiave diversa, mi è arrivato uin modo nuovo pur essendo io stessa ad averli scritti.e credo che da un punto di vista di crescita , soprattutto dopo sternberg e la scala di Maslow vada dritta al punto di far riflettere e (perdonare che non ci sta mai male) che i nostri isogni evolvono.comunque se per te è intollerabile leggere ripetizioni, torna la settimana prossima. sicuramente non troverai repeats.
RispondiEliminaMaddie...buongiorno. sì ero ieri alla sapienza e mi hanno tenuta quasi due ore in più per le domande. poi un mini emergenza con una persona a cui tengo molto e mi andava di esserci per lei...insomma...alla fine ho smesso di lavorare alle 21, l'altro ieri alle 22 e stasera di nuovo 20.30.stanca come un gatto stanco
RispondiElimina...so che nn siamo tutti con la stessa testa e quindi ho imparato a chiedere piuttosto che lamentarmi di non avere un ragazzo che mi leggesse nel pensiero, ma se nemmeno questo basta?io non ho mai preteso di cambiare abitudini, hobbies anzi, sono molto indipendente nella coppia, ma il piacere di accompagnare a un concerto la persona che ami, e vederle gli occhi brillare, o che ne so, accompagnarla a un evento se sai che ci tiene, dove sta?il fare qualocosa x l'altro xchè sai che la rende felice..l'amore si riduce davvero a un chiedere e dare???te lo dico, perche io mi sono sempre lamentata..poi ho imparato a chiedere e ora mi ritrovo che se chiedo ricevo senno, il lui in questione pensa a se e ai suoi impegni...risultato?io sono in crisi perchè non sento slancio, emozioni...tutto è chiesto...mi sono spiegata???sai che sono un po' dislessica...un abbraccio
RispondiEliminasi Dany...almeno credo. spiegata.ma un giorno farò un post della bomba che ho scoperto oggi...ed allora magari ce ne faremo una ragione + chiara...abbraccione a te
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