Aspettiamo le vacanze per recuperare energie e spazi dagli impegni di tutti i giorni, invece anche le vacanze possono essere fonte di stress.
L’invito è: dedicare uno spazio dedicato per se, ritornare al proprio guscio interiore, ascoltarsi, godersi il silenzio e la solitudine.
Coccolare il proprio bambino interiore.
Perché nello stare nei ruoli, di cuoca, madre, zia, o anche semplice impiattatrice di tavolate di commensali stressa.
Troppe voci, se non siamo abituati a sentirle, stressano.
E, soprattutto, il Natale stressa, in quanto fonte di inevitabili bilanci.
Un posto vuoto a tavola, che fino all'anno prima era un amore indiscusso, fa male.
Un augurio che non arriva, sigillo finale di una amicizia persa per sempre.
Se un regalo indovinato ci fa sentire comprese, uno sbagliato ci offende.
Vorremmo far felici tutti e poi restiamo scontente per prime.
I regali scambiati messi a confronto con le attese o le aspirazioni fanno impallidire.
Svelano una differenza di possibilità, del cuore o del portafoglio, che richiamano sentimenti di inadeguatezza, di rabbia.
Di desiderio di far felici con un oggetto, ed accorgersi che il destinatario non lo conosciamo affatto.
O che il nostro regalo è stato dimenticato.
Non sappiamo cosa dire sotto l’albero, non riconosciamo più noi né l’altro.
Una lente d’ingrandimento il Natale, che ci propone di continuo delle idee preconfezionate su come dovremo essere felici e volerci bene.
Ci fa sentire più imperfetti, il Natale.
E rimpiangere di essere cresciuti, prima che anche Babbo Natale ci tradisse, sotto mentite spoglie…
Allora torna bambina, e scrivi la tua lettera...cosa desideri, cosa ti regalerai quest'anno?
Qualunque cosa tu decida...tanto amore per te, abbracci e carezze.
Perdono, per quello che poteva essere e non è stato.
Per gli sbagli, le ferite e le cadute.
Che quando eravamo piccole c'era mamma a baciarci le ginocchia sbucciate, oggi facciamolo da sole, con amore.
L’invito è: dedicare uno spazio dedicato per se, ritornare al proprio guscio interiore, ascoltarsi, godersi il silenzio e la solitudine.
Coccolare il proprio bambino interiore.
Perché nello stare nei ruoli, di cuoca, madre, zia, o anche semplice impiattatrice di tavolate di commensali stressa.
Troppe voci, se non siamo abituati a sentirle, stressano.
E, soprattutto, il Natale stressa, in quanto fonte di inevitabili bilanci.
Un posto vuoto a tavola, che fino all'anno prima era un amore indiscusso, fa male.
Un augurio che non arriva, sigillo finale di una amicizia persa per sempre.
Se un regalo indovinato ci fa sentire comprese, uno sbagliato ci offende.
Vorremmo far felici tutti e poi restiamo scontente per prime.
I regali scambiati messi a confronto con le attese o le aspirazioni fanno impallidire.
Svelano una differenza di possibilità, del cuore o del portafoglio, che richiamano sentimenti di inadeguatezza, di rabbia.
Di desiderio di far felici con un oggetto, ed accorgersi che il destinatario non lo conosciamo affatto.
O che il nostro regalo è stato dimenticato.
Non sappiamo cosa dire sotto l’albero, non riconosciamo più noi né l’altro.
Una lente d’ingrandimento il Natale, che ci propone di continuo delle idee preconfezionate su come dovremo essere felici e volerci bene.
Ci fa sentire più imperfetti, il Natale.
E rimpiangere di essere cresciuti, prima che anche Babbo Natale ci tradisse, sotto mentite spoglie…
Allora torna bambina, e scrivi la tua lettera...cosa desideri, cosa ti regalerai quest'anno?
Qualunque cosa tu decida...tanto amore per te, abbracci e carezze.
Perdono, per quello che poteva essere e non è stato.
Per gli sbagli, le ferite e le cadute.
Che quando eravamo piccole c'era mamma a baciarci le ginocchia sbucciate, oggi facciamolo da sole, con amore.
tanto amore per te, abbracci e carezze.Perdono, per quello che poteva essere e non è stato. Per gli sbagli, le ferite e le cadute.Anche per te, con tutto il cuore.:*
RispondiEliminaGrazie.....anche io, sì. anche io.
RispondiEliminaFarfallina...auguriiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii
RispondiEliminasentivo che prima di uscire di qui e spegnere il pc (che non so quando riaccenderò) dovevo passare di qui.un post per l'anima.buon natale, con tutto il cuore e anche di più.ps il bilancio fantastiche 4 del 2008 si chiude alla grande...
RispondiEliminaCemb..si un post per l'anima e ginocchia, pure...auguri di cuore
RispondiEliminaecco, se mi dite dove a passare a prendere le mie, di ginocchia, di ricambio, arrivo al volo...(in ritardo, ma eccomi)... è che io, insoddisfatta... no :) si può dire o la befana mi punisce? :P
RispondiEliminala befana se ti incontra si lecca le dita.
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