Le competenze sono il nostro patrimonio complessivo di qualità personali + conoscenze professionali che ognuno utilizza (anche) quando svolge una prestazione lavorativa.
Personalmente ritengo che la suddivisione sia una forzatura, in quanto ogni capacità integra componenti sia emotive che relazionali: sono infatti di linguaggio comune vocaboli quali gestione di persone, compiti, conflitti, tempo ma anche gestione di emozione e di relazioni.
Chi è all’inizio di una professione può non avere esperienze, ma possiede comunque competenze, date sia dal sapere, la conoscenza di base, sia dal saper essere, il modo di relazionarsi, automotivarsi, ecc.
Risvolti pratici
ad es. a scuola ho avuto la fortuna di aver incontrato più di un insegnante "illuminato" che mi ha trasmesso l'amore e la passione per la materia insieme ad un sentimento di stima su me stessa.
All'opposto nella palestra che frequento, c'è un insegnante di yoga super stressata.
Eppure lei si crede una illuminata, solo perchè insegna yoga, ma la sua comunicazione verbale è affrettata, convulsa, eccessiva. Le parole che dice al secondo, per tutti i secondi dei 60 minuti della lezione, provocano stordimento (volevo dirle che il cervello umano può seguire al massimo 5+/- 2 cose e non di più).
Ma lei si crede perfetta e figa, e le sue lezioni sono (quasi) vuote.
Non accetta feedback o critiche costruttive, che le servirebbero appunto per essere meno stressata lei e le sue lezioni.
Saper qualcosa non basta se non lo si mette in pratica, se non ci manteniamo aperti al feedback, alla critica costruttiva, per continuare a crescere.
Ecco, così anche nel mio lavoro, conosco molti psicoterapeuti e formatori e counselor, genitori e coppie.
Chi ha deciso di continuare a crescere e chi si ritiene "arrivato" .
TUTTI NOI ABBIAMO COMPETENZE.
Alcuni se lo dimenticano o non sanno vederle, in quei casi un counselor è utile proprio a sapersele riconoscere ed, eventualmente, ampliare.
C'è chi ad esempio non sa, eppure sa essere.
C'è chi sa e non sa essere.
(c'è chi non sa e non sa essere, sisì, purtroppo)
Mi piace personalmente apprendere sempre, crescere e far crescere nel sapere, saper fare e saper essere.
E' il percorso che seguo ogni giorno della mia vita.
E credo che chiunque possa insegnarmi qualcosa, io resto aperta come la rosa.
Paola Bonavolontà
segue dal post precedente
E’ un capitale, un bene valutabile, osservabile e migliorabile nel tempo attraverso processi di apprendimento e sviluppo, ad es. attraverso corsi di formazione o percorsi di counseling.
Le competenze sono determinate dall’integrazione di:
Conoscenze SAPERE
Capacità, Abilità, Esperienze SAPER FARE
Comportamenti, atteggiamenti, stile personale SAPER ESSERE
SAPERE COMPETENZE DI BASE quelle fornite dall’educazione, es. lettura, scrittura,matematica e capacità di esprimersi correttamente, conoscenza delle lingue straniere,ecc.
SAPER FARE COMPETENZE TECNICO-PROFESSIONALI o Specific knowledge skills; i.e., conoscenze operative e pratiche specifiche al ruolo o alla funzione.
SAPER ESSERE COMPETENZE TRASVERSALI o Portable or transferable skills; utilizzate in più ambiti, come ad es. parlare in pubblico, comunicare, lavorare in gruppo, negoziare, organizzare, sviluppare soluzioni creative, ecc.
Un ulteriore suddivisione distingue tra le competenze trasversali le caratteristiche personali Self management skills o personal qualities: ambizione, autorità, gusto del rischio, combattività, discrezione, facilità ai contatti umani, capacità di ascolto, intuizione, ottimismo, equilibrio, rispetto delle regole, pragmatismo, spontaneità, stabilità caratteriale, capacità di sintesi.
Di frequente le competenze sono ripartite tra emozionali, gestionali e relazionali.Personalmente ritengo che la suddivisione sia una forzatura, in quanto ogni capacità integra componenti sia emotive che relazionali: sono infatti di linguaggio comune vocaboli quali gestione di persone, compiti, conflitti, tempo ma anche gestione di emozione e di relazioni.
Chi è all’inizio di una professione può non avere esperienze, ma possiede comunque competenze, date sia dal sapere, la conoscenza di base, sia dal saper essere, il modo di relazionarsi, automotivarsi, ecc.
Risvolti pratici
ad es. a scuola ho avuto la fortuna di aver incontrato più di un insegnante "illuminato" che mi ha trasmesso l'amore e la passione per la materia insieme ad un sentimento di stima su me stessa.
All'opposto nella palestra che frequento, c'è un insegnante di yoga super stressata.
Eppure lei si crede una illuminata, solo perchè insegna yoga, ma la sua comunicazione verbale è affrettata, convulsa, eccessiva. Le parole che dice al secondo, per tutti i secondi dei 60 minuti della lezione, provocano stordimento (volevo dirle che il cervello umano può seguire al massimo 5+/- 2 cose e non di più).
Ma lei si crede perfetta e figa, e le sue lezioni sono (quasi) vuote.
Non accetta feedback o critiche costruttive, che le servirebbero appunto per essere meno stressata lei e le sue lezioni.
Saper qualcosa non basta se non lo si mette in pratica, se non ci manteniamo aperti al feedback, alla critica costruttiva, per continuare a crescere.
Ecco, così anche nel mio lavoro, conosco molti psicoterapeuti e formatori e counselor, genitori e coppie.
Chi ha deciso di continuare a crescere e chi si ritiene "arrivato" .
TUTTI NOI ABBIAMO COMPETENZE.
Alcuni se lo dimenticano o non sanno vederle, in quei casi un counselor è utile proprio a sapersele riconoscere ed, eventualmente, ampliare.
C'è chi ad esempio non sa, eppure sa essere.
C'è chi sa e non sa essere.
(c'è chi non sa e non sa essere, sisì, purtroppo)
Avere un titolo, o aquistare un ruolo e provocatoriamente intendo anche quello di genitori, ma anche ahimè di pscoterapeuti o counselors, non vuol dire automaticamente averne la competenza (emotiva soprattutto).
Mi piace personalmente apprendere sempre, crescere e far crescere nel sapere, saper fare e saper essere.
E' il percorso che seguo ogni giorno della mia vita.
E credo che chiunque possa insegnarmi qualcosa, io resto aperta come la rosa.
Paola Bonavolontà
segue dal post precedente
provocatoriamente intendo anche quello di genitori...nono, vai tranqui e togli pure il provocatoriamente....:-Dcerto che questa storia della rosa... aspè che rileggo, và.....mumble..... :-D(in italiano eh....mica in tedesco.... O_O )
RispondiEliminacom'era?Rosa rosa rosam Rosae rosae rosa Rosae rosae rosas Rosarum rosis rosis...
RispondiEliminaboh? O_Oio ho fatto il liceo scientifico..... :-D
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