Il quinto assioma della comunicazione di Watzlawick
Gli scambi comunicativi possono essere simmetrici o complementari.
Si definisce simmetrica una relazione dove le persone coinvolte interagiscono con l'assunto di essere uguali; piano paritario
complementare una posizione di superiorità oppure di inferiorità nei confronti dell'altro (one-up, dominante/one-down, sottomesso).
Imporre la propria "superiorità" è possibile solo se l’altro è disposto ad accettarla, e viceversa.
La posizione si riflette nei ruoli e compiti connessi (es. medico-paziente, capo – collaboratore, ecc) chi si trova in posizione di superiorità fornisce consigli, suggerimenti o critiche all'interlocutore; la persona in posizione di inferiorità verosimilmente ha più difficoltà a comunicare.
Si può essere capi o dottori senza considerarsi superiori all’altro come persona.
Le difficoltà di comunicazione possono nascere anche dalle differenti interpretazione del contesto, ad es. un capo può credersi il partecipativo e democratico, mentre i collaboratori sentirsi in relazione asimmetrica e autoritaria.
Simmetria e complementarità non sono rigide: ci sperimentiamo continuamente in queste diverse posizioni, a seconda del contesto, che chiarisce ulteriormente la relazione: ad es. affermare “prendimi un caffè” in una riunione assume un valore diverso che al bar.
La simmetria può degenerare in competizione per dimostrare la propria superiorità.
Un inconsapevole espressione di disaccordo sui contenuti che esprime invece un contrasto nella relazione.
I cinque assiomi:
1.Non si può non comunicare
2.Ogni comunicazione ha due livelli, uno di contenuto, uno di relazione
3. La natura di una relazione dipende dalla punteggiatura
4. Gli esseri umani comunicano sia in digitale che in analogico.
5. Gli scambi comunicativi possono essere simmetrici o complementari.
Gli scambi comunicativi possono essere simmetrici o complementari.
Si definisce simmetrica una relazione dove le persone coinvolte interagiscono con l'assunto di essere uguali; piano paritario
complementare una posizione di superiorità oppure di inferiorità nei confronti dell'altro (one-up, dominante/one-down, sottomesso).
Imporre la propria "superiorità" è possibile solo se l’altro è disposto ad accettarla, e viceversa.
La posizione si riflette nei ruoli e compiti connessi (es. medico-paziente, capo – collaboratore, ecc) chi si trova in posizione di superiorità fornisce consigli, suggerimenti o critiche all'interlocutore; la persona in posizione di inferiorità verosimilmente ha più difficoltà a comunicare.
Si può essere capi o dottori senza considerarsi superiori all’altro come persona.
Le difficoltà di comunicazione possono nascere anche dalle differenti interpretazione del contesto, ad es. un capo può credersi il partecipativo e democratico, mentre i collaboratori sentirsi in relazione asimmetrica e autoritaria.
Simmetria e complementarità non sono rigide: ci sperimentiamo continuamente in queste diverse posizioni, a seconda del contesto, che chiarisce ulteriormente la relazione: ad es. affermare “prendimi un caffè” in una riunione assume un valore diverso che al bar.
La simmetria può degenerare in competizione per dimostrare la propria superiorità.
Un inconsapevole espressione di disaccordo sui contenuti che esprime invece un contrasto nella relazione.
I cinque assiomi:
1.Non si può non comunicare
2.Ogni comunicazione ha due livelli, uno di contenuto, uno di relazione
3. La natura di una relazione dipende dalla punteggiatura
4. Gli esseri umani comunicano sia in digitale che in analogico.
5. Gli scambi comunicativi possono essere simmetrici o complementari.
Sicura sicura?? Sono finiti sti assiomi?? Combattere per essere all'altezza della situazione come lo collochi? Nella coppia si può essere dello stesso livello e stressarsi per mantenere sempre alta la stima dell'altro: mai sbagliare, mai commettere cazzate che ti possono far finire su un gradino più in basso, bisognosa di consigli e suggerimenti!! Certo qualche cazzata si perdona...ma non molte! Come quella volta maledetta che ho spinto il canotto con dentro mia figlia verso il largo...c'era il maestraleeeee!!!!! Mentre la piccola si allontanava dalla riva..io ho visto sgretolarsi il mio ruolo di madre e di donna con del sale in zucca! (tranquilla, si è tuffato il padre perfetto e l'ha riportata sana e salva).....Vuoi schiaffeggiarmi anche tu adesso? L'ho già fatto io tante e tante volte, non ci provare!
RispondiEliminacon quello che mi dici tu vai più spedita con il GAB mi sa....magari nei prox giorni te lo post appost....
RispondiEliminafuori contestO: secondo me Watzlawick si è inventato gli assiomi per farsi perdonare il cognome (come zzo si pronunciaaaaaaaa???)
RispondiEliminawhatz?
RispondiElimina@Movida: facile, si pronuncia Watzlawick
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