Da fuori tutto sembra semplice, semplificabile, criticabile, consigliabile, giudicabile.
Alcune esperienze, che capitano agli altri, sono delle occasioni per restare in silenzio.
Un’amica mi ha risparmiato una domanda quando ci siamo conosciute.
Ed io le sono grata.
Grata per aver rispettato un solco nella mia anima.
Cosi credo di parlare a nome di moltissime “mamme mancate”.
Non chiedeteci se abbiamo figli.
Perché non ne abbiamo.
Non interpretate immaginando l’egoismo di noi giovani che ci vogliamo divertire.
Non lo è affatto farsi squartare il corpo e l’anima per capire cosa c’è che non va.
E non suggerite pronti di adottare, se non lo facciamo avremo i nostri buoni motivi.
Non parlate di scienza lì dove non sapete cos'è l’umanità.
Non colpevolizzateci per averci pensato tardi, prima non avremmo potuto.
Non raccontateci di chi alla nostra età l’inseminazione ha avuto successo, perché ognuna di noi conosce le statistiche vere, di persone che non vi raccontano i tentativi non riusciti, la speranza, la delusione, il dolore, la disperazione.
Ognuno ha solo da raccontare storie riuscite, perché delle altre non si parla.
Per non subire, anche, le incomprensioni, il falso sostegno, gli sguardi commiserevoli, le pacche sulle spalle.
Un abbraccio e un “ mi dispiace” pronunciato dal fondo del cuore arriva e non fa male.
Non minimizzate il problema e smettete di considerarci malati di infertilità. Non lo siamo.
E’ il nostro concetto complessivo dell’esistenza che cambia, della progettualità, della coppia.
L’immagine di sé.
Il proprio futuro come lo avevamo immaginato all'improvviso è sparito per sempre.
C’è lutto in fondo al cuore.
E credo che a nessuno di voi verrebbe in mente di fronte ad un lutto di dire frasi tipo:
“ma dai vedrai, la prossima volta andrà meglio”…
oppure
“puoi sempre adottarne un altro”
ed ancora….
”si vive benissimo senza.” ovviamente detto da chi di figli ne ha tre.
Che dire poi di “beata te che non avrai bambini, sono una tale seccatura..”
Peccato che a te non ti sia seccata la lingua.
Ops.
dedicato a Simone e Serena.
Hai letto il mio cuore.
RispondiEliminasono diventata zia da poco, adoro i miei nipoti ma il destino per il momento non vuole che sia mamma...a chi mi chiede "e tu cosa aspetti?" ho dato delle rispostacce...ma una fetta di xxxxx vostri mai? ma io vengo a chiedere quante volte tu e tuo marito xxxxx? o perchè lui ti mette le corna??? lo so sono estrema paolè ma in certi casi il silenzio vale più di mille parole....
RispondiEliminaabbraccio(in silenzio)
RispondiEliminaGrazie.
RispondiEliminaBambù Hueco è quello che sente il mio cuore...e sono felice di aver potuto dar voce anche al tuo soleiris anche io lo sai sono diventata zia da pochi giorni, ed è forse per questo che ora sono un pò più pronta ad uscire con un post così, ma anche perchè questa comunità mi abbraccia e con me tutte noi che abbiamo questo doloroso percorso in comune. Maddie lo sai che sei tu l’amica che non mi ha fatto “quella “ domanda… II Lettrice un abbraccio dal cuore
RispondiEliminaGrazie...da una non mamma,per scelta.
RispondiElimina... già.
RispondiEliminalo so
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