Lavorare continuamente ogni giorno con i dolori, le debolezze, gli errori degli altri e dei propri, allena l’anima a farsi più accogliente. A perdonare noi stessi ed anche chi ci ha fatto male.
E finalmente tra i ricordi riniziano a riaffiorare anche le emozioni, belle.
I dolori sono all’interno di bolle, che all’improvviso salgono su.
Un odore, una parola, una serie di circostanze e la bolla inizia a salire e riportare disponibili alla consapevolezza quel ricordo.
A me succede di notte.
Inizio a tossire, a volte mi sento affogare e poi è lì, liberatorio, come un’energia che finalmente ritrova e rilascia quello spazio che toglieva qualcosa alla vita, proteggendola al tempo stesso.
Quando il ricordo riaffiora è perché siamo pronti ad accettarlo.
Dio non da mai più di quanto possiamo gestire.
Questo pensiero mi ha fatto sentire forte sotto le difficoltà della vita.
E la psicologia riprende questo principio che è nella Bibbia, Corinzi, 10:13
Finalmente a volte tra le onde e i flutti riaffiorano anche i ricordi belli.
Ed ecco mio papà che entra in un bar e chiede un caffè e un sospeso.
A Napoli il sospeso è quel caffè pagato ad una persona che non conosci e non può permettersi quel piccolo piacere bollente.
Quando l’ho sentito mio papà pronunciare quelle parole ho sentito tanta tenerezza nel mio cuore.
Stanotte quel ricordo è venuto a bussare.
Chissà, Meavida, come mai queste lacrime avevano tanto bisogno di bagnare il mio viso.
Calde e meno amare.
E finalmente tra i ricordi riniziano a riaffiorare anche le emozioni, belle.
I dolori sono all’interno di bolle, che all’improvviso salgono su.
Un odore, una parola, una serie di circostanze e la bolla inizia a salire e riportare disponibili alla consapevolezza quel ricordo.
A me succede di notte.
Inizio a tossire, a volte mi sento affogare e poi è lì, liberatorio, come un’energia che finalmente ritrova e rilascia quello spazio che toglieva qualcosa alla vita, proteggendola al tempo stesso.
Quando il ricordo riaffiora è perché siamo pronti ad accettarlo.
Dio non da mai più di quanto possiamo gestire.
Questo pensiero mi ha fatto sentire forte sotto le difficoltà della vita.
E la psicologia riprende questo principio che è nella Bibbia, Corinzi, 10:13
Finalmente a volte tra le onde e i flutti riaffiorano anche i ricordi belli.
Ed ecco mio papà che entra in un bar e chiede un caffè e un sospeso.
A Napoli il sospeso è quel caffè pagato ad una persona che non conosci e non può permettersi quel piccolo piacere bollente.
Quando l’ho sentito mio papà pronunciare quelle parole ho sentito tanta tenerezza nel mio cuore.
Stanotte quel ricordo è venuto a bussare.
Chissà, Meavida, come mai queste lacrime avevano tanto bisogno di bagnare il mio viso.
Calde e meno amare.
sorrido. forse perché è la tempesta che sveste gli alberi e li prepara ma è la pioggerellina che li fa fiorire?è che è notte sì... abbraccione, qualcosa mi dice che sarai ancora più bella del solito, domani
RispondiEliminaci riprovo (mi aveva bloccato il commento)perché la tempesta spoglia gli alberi e li prepara ma è la pioggerella a farli fiorire?abbraccione
RispondiEliminama io ti ho sbloccato come tu hai sboccato ops sbloccato me
RispondiEliminaUn po' di pace....respiraOlympiàs in un sogno smarritaascolta il lungo favellìo d'un fonte,ascolta nella cava ombra infinita le grandi quercie bisbigliar sul monte.
RispondiEliminavedo che ci saimo svegliate bene stamattina...corro in sede e mi riconnetto + tardi..i ns cuori restano connessi...
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