
Esistono 3 tipi di feedback:
di CONFERMA positivo: si approva ciò che l'altro ha detto o fatto (ad es. la lode).
Significa "Tu esisti, sono d'accordo con te".
di NEGAZIONE
il feed-back negativo: è un messaggio di negazione di quanto è stato detto.
Significa "Tu esisti, ma non sono d'accordo con te".
di DISCONFERMA: E’ una comunicazione patologica perché nega l’esistenza dell’altro. Spesso è veicolata attraverso il non verbale (ad es. ignorare l'altro, cambiare discorso, voltare il viso dall'altra parte).
Significa "Tu non esisti".
Il messaggio in entrata viene completamente ignorato, (consapevolmente o no) dal ricevente.
In questo caso non è COSA viene detto ad essere rifiutato, ma la PERSONA
Se non confermate, state disconfermando.
Ci sono persone che mi chiedono come si fa "marketing" e poi ignorano, dimenticano, evitano di rispondere a emails, telefonate, commenti nei loro profili o nei loro blog.
Mi chiedo come possa non essere evidente.
Non ci vuole il marketing, né la psicologia.
Basta l'empatia. O, se volete, l'educazione.
A chi piace essere ignorato?
In che categoria o girone finiscono quelli come me che esprimono solo il primo tipo di feedback? Ho capito tanti anni fa che è inutile esprimere negazione...tutto si interrompe...tutto precipita nel nulla, chi vuole vivere nel nulla?
RispondiEliminamagari la negazione che esprimi non è esplicita....pensaci...ognuno di noi lo fa...tipoti presentano qualcuno e tu rispondi: "piacere" ma dentro stai pensando "stì grandissimi ca..." arriva, di solito, di là
RispondiEliminaquesto post sembra fatto apposta x me ...in casa mia si ignorano tutti ed io ci sto male xchè vorrei che si fossero discussioni o cmq confronti ...come faccio a farlo capire ai miei genitori ?un bacio
RispondiEliminaCara Puhai provato a parlarci? ad esprimere loro quello che dici a me?un abbraccione
RispondiEliminaCAspita però... ora ho capito qualcosa di più... la discoferma è davvero brutta e sinceramente non la sopporto..spesso, quasi sempre, mi capita con delle mie amiche che non mi considerano proprio quando parlo, cioè, me le vedo totalmente assenti davanti a me, eppure siamo solo in due, appena apro bocca io o sono imbambolate o appunto cambiano discorso... ovvio ciò ha fatto notevolmente calare il livello della mia amicizia verso di loro di fatti me ne lamento sempre nel mio blog
RispondiEliminaTitamoltissime persone non sanno ascoltare.si distraggono, sono preoccupate di altro e il risultato è veramente disarmante.doloroso.però così possiamo riconoscere ed apprezzare meglio chi ci confrma e imparare anche noi il valore delle nostre risposte
RispondiEliminaHo atteso conferme per lunghissimi anni e non sono mai arrivate, adesso me ne frego. E da quando ne ne frego sono gli altri che cercano la mia approvazione.
RispondiEliminaElema come fai se fai una festa ad es. e le persone non ti dicono se vengono o no?oppure se un amica dice: non ti sei fatta più sentire, ma tu l'avevi commentata nel blog e lei manco ti aveva risposto?insomma è un piano strano. chi si offende ma in realtà è colui che offende.tutto ciò è venuto talmente fuori con il lab di Aria, che mi sono fatta anche un sogno sopra!
RispondiEliminaIl mondo esterno è neutro e ciò che mi offende evidenzia un mio problema, non un'intenzione degli altri. Idem e viceversa per gli altri. Quindi decido di andare oltre e di non prestare attenzione ai capricci che mi circondano. Quando è possibile chiarisco, quando non è possibile ci provo ma non mi accanisco.Poi è vero che a volte la reale intenzione di offendere esiste davvero, ma, anche in questo caso, peggio per chi nutre certi sentimenti così bassi..
RispondiEliminachiarisco ma non mi accanisco è bellissima!!!!
RispondiEliminaLa vita è troppo bella e troppo breve per rovinarsela per un commento mancato. Chi comprende bene e chi non comprende pazienza..Mi piace la frase della canzone di Ligabue che dice: lasciando qualcun altro a commentare che tu devi andare.
RispondiEliminaa me piace Ligabue.ihhhh
RispondiEliminaHo giusto un biglietto in più per il concerto del 16 luglio a Campovolo. Ti aggiungi? Dico sul serio eh..
RispondiEliminaed io ci verrei sul serio. ma sai che fantastica cosa? conoscerci e vedere insieme il Liga?!ngheeeeeeeeeeeeee non ci sono.
RispondiEliminaPrima o poi sarà! ;) :*
RispondiEliminasi ho provato a parlarci separatamente ...con mio padre è più facile mentre mia madre è un osso duro ....ormai sono 2 anni che la situazione a fasi alterne in casa mia è cosi ....nn so più che fare ,mi dispiace vederli cosi e soprattutto cerco di nn fare lo stesso errore col mio ragazzo.grazie mille un bacione!
RispondiEliminagià grande pericolo quello di assomigliare ai nostri genitori, soprattutto per le cose che ci piacciono meno.pensa come ti piacerebbe essere a casa e mettilo in pratica, più che pensare a cosa "non " fare.il nostro cervello "non" registrando il "non" va esattamente lì.abbraccione
RispondiEliminagrazie mille ancora .notte!!!!!
RispondiEliminaCi pensavo giusto in questi giorni.. quando una persona mi interessa e mi piacerebbe frequentarla, magari anche solo x amicizia, io il passo verso lo faccio. Se sento però che nn c’è corrispondenza, lascio perdere, dall’inizio. Prima anche io forse mi ci “accanivo”, come ha scritto Elena. Nella speranza ke le cose potessero cambiare. Ora sento sempre di + ke gli incontri mi piacciono a metà strada. Trascinare ed inseguire mi fa venire il fiatone. E pure tristezza. Stare con persone ke ti confermano invece… è tutta un’altra musica!!
RispondiEliminaleggerezza,se style mi mangia anche questo commento, ti scrivo in privato.dicevo che io le strade a senso unico non le uso più.o accordi bilaterali ed interessi bilaterali o nulla.ps. questo wend se non sei al mare...ti andrebbe Carsoli mostra di pittura mia e di mario e ........tua?
RispondiEliminaCiao Pa!dai che bello!!..e grazie dell'invito io penso però ke sarò al mare..voi quando andate?bacio bacio
RispondiEliminaLa disconferma può annientare/distruggere un adolescente che per crescere deve trovare se stesso specchiandosi negli occhi e nella relazione con gli altri, in particolare genitori e insegnanti preferiti, quelle figure di riferimento che tanto fondamentali e fondanti sono per la costruzione di sé
RispondiEliminaSono molto d'accordo e sensibile a questa realtà per gli adolescenti. Lo trovo una scoperta molto dolorosa- quando appunto distruttiva- e specialmente in questo momento, possono difendersi ancora meno, cercando nuovi punti di riferimento.
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